Le impediva di guardare la tivù e la faceva pregare in bagno: rinviato a giudizio un uomo per maltrattamenti alla moglie

Un uomo, accusato di maltrattamenti e minacce in famiglia, è stato rinviato a giudizio. A partire da marzo 2021 avrebbe maltrattato la moglie costringendola ad allontanarsi dalla propria abitazione. Con cadenza quasi giornaliera l’avrebbe insultata e minacciata di cacciarla di casa; le avrebbe impedito di guardare la televisione e costretta a pregare chiusa in bagno; le avrebbe staccato il boiler quando la donna doveva farsi la doccia, obbligandola a scaldare l’acqua sui fornelli a gas. In altre circostanze le avrebbe impedito di usare il telefono fisso, sostenendo che non ne aveva il diritto non contribuendo al pagamento delle utenze. Tra le accuse, anche quella di averle sottratto 300 euro. Senza contare ripetute minacce di morte. A maggio 2021 l’uomo avrebbe inoltre minacciato la moglie brandendo un martello, spingendola sul divano, dandole un pugno sul collo e cagionandole lesioni giudicate guaribili in 7 giorni. Ma non sarebbe riuscito ad andare oltre poiché la donna sarebbe  a scappare da casa in cerca di aiuto. I fatti sono successi in un paese della Provincia.