
Tutti a vivere nel convento benedettino!
La bellezza del luogo e la serenità della vita monastica. Un’esperienza provata da molti VIP, da Chiara Marcandino ad Andrea Formagnana
Biella
Questa esplorazione mi porta alla scoperta del Castello di Lenta, un enorme maniero che ha radici storiche profonde e affonda le sue origini nel medioevo. Fu costruito nel XII secolo e faceva parte di un sistema difensivo di fortificazione simile a molte altre in Italia, con la caratteristica dimora per il signore locale. La particolarità di questo complesso medioevale era avere un monastero femminile benedettino, dedicato a S. Pietro, al suo interno.
La storia
Fondato nel 1127 sotto l’auspicio di Alberto di Andrate, divenne anche la fortuna degli abitanti di zona in quanto, le monache provenivano tutte da famiglie benestanti e la carità è una delle regole dell’ordine stesso. Ma andiamo a vedere nel dettaglio come vivevano le monache all’interno del castrum.
Il castello-convento di Lenta fu poi acquisito in parte da privati lentesi e in parte dal Comune, che lo utilizzò come sede municipale fino al 1840 circa. Attualmente, l’intero castello-monastero è di proprietà comunale e in alcuni week end dell’anno, aperto al pubblico.
Alcune delle regole principali che guidano la vita in un monastero benedettino femminile:
- Ora et lavora: Le giornate nel monastero sono suddivise tra preghiera e lavoro. Le suore seguono un orario fisso di preghiera, lavoro e studio.
- Silenzio: Il silenzio è una parte importante della vita monastica, specialmente durante le ore di studio e preghiera.
- Obbedienza: Le suore obbediscono all’abadessa del monastero e seguono la regola benedettina con umiltà.
- Povertà: Le suore condividono i beni del monastero in comune e vivono una vita semplice, senza possedere beni personali.
- Castità: La castità è un requisito fondamentale per le suore, che vivono senza legami coniugali o relazioni romantiche.
- Preghiera: Le suore passano molte ore al giorno in preghiera, seguendo l’Ufficio Divino, che è una serie di preghiere liturgiche.
- Studio: Le suore dedicano del tempo allo studio e all’apprendimento spirituale.
- Accoglienza: I monasteri benedettini sono noti per la loro ospitalità e accolgono i visitatori in cerca di rifugio spirituale.
- Lavoro manuale: Il lavoro manuale è un aspetto importante della vita monastica, e le suore spesso sono coinvolte in attività come la produzione di prodotti artigianali o agricoli.
- Carità: Le suore praticano l’amore fraterno e la carità, aiutando coloro in necessità.
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