
Presidio per i migranti «Si aprano le frontiere»
Iniziativa delle Veglie contro le morti in mare, Rete della Pace e altre associazioni. Circa settanta i partecipanti
A Palazzo Frizzoni
«L’indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l’apatia morale di chi si volta dell’altra parte: succede anche oggi verso il razzismo». C’era anche questa frase di Liliana Segre su uno dei cartelli esposti nel presidio ieri davanti a Palazzo Frizzoni per solidarietà per i migranti. Un’iniziativa organizzata dalle Veglie contro le morti in mare con La Comune, Donne in nero, Rete della Pace con Pax Christi. Tra la settantina di presenti, anche l’assessore Marzia Marchesi. «Il 20 giugno è stata la giornata mondiale del rifugiato – spiegano Lidia Parma delle Veglie e Riccardo Casali de La Comune – ma non si riesce ad ottenere lo status per le molte barriere poste. Il 24 giugno è la ricorrenza della strage del 2022 nell’enclave spagnola di Melilla, in Marocco e in questi giorni c’è stata la strage di migranti in Grecia con 600 morti. Chiediamo che le frontiere siano aperte»
«L’indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l’apatia morale di chi si volta dell’altra parte: succede anche oggi verso il razzismo». C’era anche questa frase di Liliana Segre su uno dei cartelli esposti nel presidio ieri davanti a Palazzo Frizzoni per solidarietà per i migranti. Un’iniziativa organizzata dalle Veglie contro le morti in mare con La Comune, Donne in nero, Rete della Pace con Pax Christi. Tra la settantina di presenti, anche l’assessore Marzia Marchesi. «Il 20 giugno è stata la giornata mondiale del rifugiato – spiegano Lidia Parma delle Veglie e Riccardo Casali de La Comune – ma non si riesce ad ottenere lo status per le molte barriere poste. Il 24 giugno è la ricorrenza della strage del 2022 nell’enclave spagnola di Melilla, in Marocco e in questi giorni c’è stata la strage di migranti in Grecia con 600 morti. Chiediamo che le frontiere siano aperte».
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