Lutto per l’industria biellese, addio a Gianfranco De Martini

Un grave lutto per l’industria e, più in generale, anche per il territorio biellese. È infatti scomparso l’altra notte l’imprenditore Gianfranco De Martini. Avrebbe compiuto 88 anni tra 5 giorni, il 27 ottobre, ma da qualche tempo le sue condizioni di salute erano diventate sempre più precarie e alla fine, dopo avere trascorso in estate un periodo in ospedale, si è spento lentamente, ma serenamente nella sua casa di Pollone. Nato a Venaria, era sposato da molti anni con la moglie Rosanna Buscaglione, da cui ha avuto tre figli, uno dei quali, purtroppo, prematuramente scomparso alcuni anni fa, e diversi nipoti, alcuni dei quali già entrati a lavorare nel suo gruppo come rappresentanti della quarta generazione dell’azienda di famiglia.

Dopo avere conseguito a Biella il diploma di perito tessile, una vera e propria laurea a quei tempi, si era subito affacciato al mondo del lavoro, ma senza rinunciare a proseguire gli studi finoal conseguimento della laurea in Scienze Politiche all’UniversitàCattolica di Milano. Per 20 anni, dal 1953, si era fatto le ossa lavorando con diverse società multinazionali specializzate nella produzione di fibre sintetiche, operando spesso per lunghi periodi negli Stati Uniti e in Giappone, alternando il suo impegno tra il coordinamento della ricerca applicata e lo sviluppo commerciale sui mercati internazionali. Questa lunga, ma rilevante esperienza, aveva deciso di metterla a frutto accanto a suo padre nella piccola cardatura artigiana di fibre da lui fondata. Il suo primo successo fu la riconversione dell’azienda, nel 1974, nel comparto dei filtri a capillarità controllata di cui la De Martini Spa è oggi il secondo produttore al mondo. Nel percorso di costruzione di quella che è diventata una grande impresa internazionale, si segnalano tappe importanti come, nel 1980, la partecipazione nella Filatura Val Pellice che venne poi acquisita e rilanciata, e nella Fratelli Turati ora fusa nella società Fil Man Made. Verso la metà degli anni ’80 costituì la società per azioni Separem, specializzata nella produzione di membrane per ultrafiltrazione e osmosi inversa, in seguito acquisita dalla De Martini Spa; nel 1986 la societàTecniconsult, controllata dal gruppo, acquisì tecnologia dagli Stati Uniti e divenne il primo produttore italiano del “cavetto in fibra di vetro per supporto delle fibre ottiche; nel 1988 a Ottana, in Sardegna, fondò la Minitow in società al 50 per cento con Enichem per produrre fibre sintetiche per usi tecnici, azienda che in seguito fu anch’essa acquisita dalla De Martini Spa; il 1998 fu un anno molto importante con l’acquisizione delle imprese concorrenti A. Bayart & C. (Francia) e Textifibra (Spagna), che portò alla nascita della DBT Fibre, leader mondiale nella nicchia dei semilavorati per filati fantasia; infine nel 2006 avvenne la costituzione in India della De Martini Hitkari Fine Products PVT Ltd per la produzione di filtri, di cui l’impresa biellese era socia al 50 per cento. Un grande successo imprenditoriale a livello internazionale che lui guidò come presidente della De Martini Spa e della DBT, di cui atto fu protagonista fino all’inaugurazione della modernissima fabbrica realizzata a Cerrione.

Gianfranco De Martini fu molto attivo con incarichi di prestigio anche nella vita pubblica. Dal 1978 al 1986 fu infatti presidente nazionale di Uniontessile; dal 1992 al 1996 membro della giunta dell’Unione Industriale di Biella; dal 1997 al 2002 presidente della Camera di Commercio di Biella, che tornò a guidare 5 anni dopo fino al 2012; dal 2002 al 2007 divenne invece presidente del Consorzio di Formazione del sistema camerale e vicepresidente del Centro Estero delle Camere di Commercio Piemontesi. A queste cariche si aggiunsero quella di presidente della Fondazione Visconti per la Storia dell'Industria all’Università Cattolica di Milano, e di consigliere di amministrazione di Biverbanca, Città Studi e Manifattura di Sandigliano.

De Martini era un uomo di grande spessore culturale e di grande equilibrio. Fu uno dei grandi protagonisti del governo territoriale del Biellese, anche senza mai avere esercitato incarichi di natura politica. Persona affabile, era un vero galantuomo, molto stimato e con ottime frequentazioni. Per esempio, era amico del famoso regista Ermanno Olmi e di don Gino Rigoldi, il sacerdote milanese fondatore di “Comunità Nuova” che opera a favore dei giovani stranieri in condizione di disagio e che l’imprenditorebiellese ha sempre sostenuto con entusiasmo. Rinunciando spesso a renderle pubbliche, infatti, De Martini ha sempre aiutato varieiniziative in campo sociale soprattutto a favore degli ultimi e dei giovani.

Grande amante della montagna, era solito ricevere gli amici più cari anche nella sua casa di Gressoney. Ha arricchito molto le persone che lo hanno frequentato, con la sua saggezza, la sua presenza di spirito e il suo grande savoir-faire. Amava partecipare alle riunioni del Rotary Valle Mosso, di cui era socio da anni e di cui fu presidente nel 1996, dove non faceva mai mancare il suo punto di vista originale e intelligente nelle discussioni che seguivano le conferenze durante le conviviali.

La forte stima di cui godeva Gianfranco De Martini è stata testimoniata dalla grande partecipazione che si è stretta intorno ai familiari, la moglie, i figli e i nipoti, sia al rosario, recitato mercoledì sera a Pollone, che al funerale che si è svolto ieri a Oropa, dove ora riposa, nel cimitero monumentale.

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