In cattedrale i vespri a chiudere le celebrazioni pasquali. Ieri Solenne Veglia. Le parole del Vescovo. FOTO

Con i vespri solenni sono concluse oggi in cattedrale le celebrazioni pasquali, aperte giovedì al mattino con la messa Crismale con i sacerdoti e alla sera con la lavanda dei piedi da parte del vescovo a una famiglia ucraina. Venerdì poi la Via Crucis. Ieri sempre in cattedrale la Solenne Veglia Pasquale. Oggi giorno di Pasqua di Resurrezione dopo le Lodi Mattutine, in Duomo Pontificale solenni e appunto i vespri nel pomeriggio.

Il vescovo monsignor Roberto Farinella ha ripreso parole e pensieri anche sulla sua pagina Facebook: «Carissimi, la resurrezione di Gesù ci dice che è possibile non accontentarsi di ciò che passa, che esiste una verità, una giustizia, una bellezza e un amore che neppure la morte può mettere in discussione. È possibile una vita più vera e più umana già qui, sulla terra, dove Gesù continua a vivere e operare attraendoci a sé attraverso la comunione e l’amicizia vissute nella Chiesa, attraverso i sacramenti, attraverso la preghiera che alimenta il desiderio di vita vera che Dio stesso ha messo nel nostro cuore. Auguro a tutti noi che questa Pasqua segni un passaggio importante nelle nostre vite, che ci apra al riconoscimento grato e commosso di Gesù risorto che passa oggi nella nostra storia e sulla nostra terra».

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Subito dopo la messa del mattino il vescovo si era espresso così: «Fratelli, sorelle, oggi giorno di Pasqua è il giorno della gioia. Ma non di una gioia disincantata o eterea, di una gioia vera, che solamente possiamo accogliere da Dio. Il mistero della Pasqua entra realmente nella nostra vita, abbracciandola tutta, abbracciando le nostre ferite e trasfigurandole. La luce di questo giorno ci renda lieti e forti nella speranza, ardenti nella carità, certi nella fede e fiduciosi nel futuro. Il nostro presente è già abitato dalla presenza del Signore Risorto; il futuro che ancora non conosciamo è già nelle mani di Dio. Possiamo starne certi: è la promessa di Gesù che ci ripete io ho vinto il mondo, ho posto la mia mano su te e non ti abbandonerò mai».

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Mentre ieri sera dopo la Solenne Veglia Pasquale aveva voluto rivolgersi a tutti con queste parole: «Cari fratelli e sorelle, “Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto!” Le parole che nel vangelo ascoltato nella Veglia Pasquale l’angelo rivolge alle donne, che di buon mattino si recano al sepolcro, risuonano in questa notte santa per ognuno di noi. Colui che amiamo è vivo ed è qui presente in mezzo a noi! Il buio della morte e del male non ha potuto fermare la sua luce; l’odio e gli oltraggi che si erano abbattuti su di Lui, fino a condurlo alla morte di Croce, sono ora trasfigurati dal suo Amore e dal suo Perdono».

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