
È morto monsignor Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea e costruttore di pace. Il ricordo del vescovo di Biella: «Un uomo di virtù»
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Lutto per la morte di monsignor Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea e figura di assoluto rilievo del mondo cattolico. Aveva 99 anni, ne avrebbe compiuti 100 il prossimo 26 novembre. A dare la comunicazione della scomparsa il vescovo di Ivrea Cerrato: «Annuncio che oggi alle 4,22 monsignor Luigi Bettazzi è andato alla Casa del Padre». E proprio in questi minuti arrivano le parole di cordoglio del vescovo di Biella monsignor Roberto Farinella, legatissimo a monsignor Bettazzi, che è stato vescovo della città eporediese fino al 1999 prima di ritirarsi nella sua casa del Castello di Albiano dove si è spento nella notte. Le sue condizioni di salute si erano aggravate nelle ultime ore.
Era rimasto l'unico vescovo italiano in vita presente al Concilio Vaticano II. Monsignor Bettazzi diventò vescovo di Ivrea nel 1966. Nato a Treviso, si era presto trasferito a Bologna dove ricevette l'ordinazione sacerdotale il 4 agosto 1946. Nell'agosto 1963 la nomina a vescovo ausiliare di Bologna. Costruttore di pace, monsignor Bettazzi fu l'espressione di un'apertura al dialogo che ne segnò l'intera vita. Molto legato alla vicina terra biellese, nel novembre 2022, poco dopo aver compiuto 99 anni, era stato ospite alla parrocchia di Ronco di Cossato.
Queste le parole che ha scelto monsignor Farinella per ricordarlo: «“Non ti cerchiamo tra i morti, ma tra i vivi” (Lc 24, 5). Care sorelle, cari fratelli, alle prime ore dell’alba di questa mattina, domenica 16 luglio, il Signore ha chiamato a sé il Vescovo emerito di Ivrea mons. Luigi Bettazzi. È il Vescovo che mi ha cresimato, ordinato diacono e presbitero ed infine, come Vescovo conconsacrante mi ha “messo le mani sul capo” all’ordinazione episcopale, chiamato a diventare vostro Pastore. Affido a queste poche righe il mio ricordo e il cordoglio, invitando alla preghiera per lui, che tante volte è stato in mezzo a noi. Il Vescovo Luigi è stato un autentico Maestro con i suoi insegnamenti di vita, un vero Padre nei momenti belli e difficili della vita, e un grande esempio per il suo fiero amore alla Chiesa e l’impegno per la giustizia e la pace. Proverbiale è la sua carica umana e la sua capacità di intessere relazioni, improntate dal suo senso di arguzia e di allegria, forte quanto il suo impegno schietto per la giustizia, la pace e l’impegno per gli ultimi e gli indifesi.
Ho avuto la grazia di potergli stare accanto ieri, nel suo ultimo sabato terreno, nella sua residenza di Albiano, mentre lucidamente e serenamente si avviava a varcare le porte della vita eterna. Circondato dalle persone che, da tempo, lo accudivano con grande amorevolezza, sostenuti dall’invito alla preghiera del Vescovo di Ivrea mons. Edoardo Cerrato, incoraggiati dalle tante visite e attestazioni di riconoscenza e di amore al Vescovo Luigi, che ricoprono un arco ecumenico per appartenenza di diverso credo religioso e impegno sociale e civile, Egli come i Patriarchi biblici, Vescovo del Concilio Vaticano II, carico dei suoi anni, ricco in umanità, saggezza e misericordia, uomo delle beatitudini secondo il Vangelo e ricco di una fede incrollabile e di una grande intelligenza spirituale e culturale, continuerà ad essere sempre l’autentico testimone di pace e il Pastore di una Chiesa accogliente, aperta al dialogo con tutti, sinodale ante litteram, pronta a mettersi in gioco per la verità e per servire il bene comune, vicino a chi soffre. Sono tanti i ricordi e i motivi di gratitudine personali che in questo momento albergano nel mio cuore. Un sentimento che li vuole raccogliere tutti è la semplice parola “grazie” per quel suo ultimo sorriso e la sua mano rivolta verso l’alto a pregare il Padre Nostro e a dare la sua benedizione. Fino alla fine ha offerto e sperato di poter vedere riconciliati gli animi e realizzata la pace nel cuore degli uomini, nella Chiesa e nel mondo. Anche facendoci compiere lucidamente con le ultime forze che aveva un gesto di grande valenza: ha preso le mani di alcuni di noi presenti per stringerle con la sua in una promessa di continuare il suo impegno e il suo desiderio di vedere realizzati perdono e riconciliazione.
Riposa in Pace, Vescovo Luigi: anche nella tua ultima ora ci hai insegnato a ripetere con fiducia la preghiera di abbandono di fratel Carlo de Foucauld: “Affido l'anima mia alle tue mani, Te la dono mio Dio, con tutto l'amore del mio cuore perché ti amo, ed è un bisogno del mio amore di donarmi di pormi nelle tue mani senza riserve con infinita fiducia perché Tu sei mio Padre”. La accogliamo come una consegna e un impegno».
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Poco fa il vescovo Farinella ha ricordato monsignor Bettazzi anche sulla sua pagina Facebook, postando alcune immagini: «Addio a mons. Luigi Bettazzi. Sei stato un Maestro amabile, un Pastore dal cuore grande e un uomo di virtù evangeliche e umane di grande talento. Sempre pronto a testimoniare l'Amore di Dio per i più piccoli e i poveri, a lottare per la Pace e a farci amare e vivere il Concilio Vaticano II. Riposa nella pace del Signore».
I funerali di monsignor Bettazzi saranno celebrati martedì 18 luglio alle 15,30 nel Duomo di Ivrea.
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