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Nel corso della settimana si è registrata una stabilizzazione dei ricoveri di pazienti positivi al Covid all’interno dell’Ospedale di Biella. Rispetto ai 133 (oltre ai 6 positivi in regime di dimissioni protette in CAVS - Continuità Assistenziale a Valenza Sanitaria) ricoveri di lunedì 17 gennaio infatti il numero è gradualmente diminuito fino ai 123 (oltre agli 8 in CAVS) odierni. Questo andamento ha permesso proprio in questi ultimi giorni di rimettere a disposizione nuovi posti letto per il ricovero di area medica e chirurgica, anche grazie all’apporto della Clinica La Vialarda.
La Clinica La Vialarda, che prevede la presa in carico di degenti positivi stabili e autosufficienti, in questi cinque giorni ha infatti accolto 18 pazienti, secondo le modalità e le disposizioni previste dal DIRMEI a livello regionale.
Parallelamente all’attività ospedaliera prosegue anche la gestione domiciliare dei pazienti positivi. Sono attualmente 180 i casi assistiti sul territorio dai medici USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale), di cui 14 in ossigenoterapia. Su loro segnalazione sono state prescritte e somministrate in ambulatorio dedicato dal medico infettivologo ospedaliero Anna Silvia Lingua le terapie con anticorpi monoclonali a 135 persone; inoltre con le stesse modalità sono state attivate: la terapia antivirale per via orale con Molnupiravir (durata di cinque giorni) per 5 pazienti al proprio domicilio e il trattamento con Remedesivir (in endovena in ambulatorio ospedaliero dedicato per tre giorni).
SEDI VACCINALI COVID ASLBI ATTIVE NEL FINE SETTIMANA
Sabato 22 e domenica 23 gennaio saranno tutti attivi i centri vaccinali Covid sul territorio dell’ASLBI: Ospedale di Biella, sede Biver Banca, Cantinone Provincia di Biella e Casa della Salute di Cossato. Per tutte le fasce d’età, l’accesso diretto negli hub dell’ASLBI è consentito ogni giorno dalle ore 9 alle 17.
Su indicazione della Regione Piemonte, i giovani tra i 12 e i 19 anni potranno ricevere la prima dose effettuando l’accesso diretto in uno degli hub. I minorenni dovranno essere accompagnati da un genitore/tutore munito di autocertificazione di responsabilità genitoriale e consenso alla vaccinazione. L’autocertificazione e il consenso (scaricabili su ilpiemontetivaccina), unitamente alla copia di un documento di identità valido, dovranno essere consegnati per entrambi i genitori, oppure per il tutore, oppure unitamente alla dichiarazione di famiglia monogenitorale.
I cittadini fino ai 49 anni possono manifestare l’adesione alla campagna vaccinale effettuando la preadesione per la prima dose di vaccino attraverso ilpiemontetivaccina, oppure prenotando un appuntamento per la prima dose presso una delle farmacie aderenti (solo over 12 anni) o presso il proprio medico di famiglia o pediatra se vaccinatore.
I cittadini over 50 con obbligo vaccinale manifestano l’adesione alla campagna vaccinale effettuando la preadesione per la prima dose di vaccino, oppure prenotando un appuntamento per la prima dose presso una delle farmacie aderenti.
I cittadini nati prima del 1° gennaio 1943 che devono ricevere la prima dose possono recarsi in accesso diretto presso tutti i punti vaccinali della Regione Piemonte.
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