
Brich, ancora polemiche. Il gestore attacca il sindaco
Giulia Borio contro Edoardo De Faveri: «Pensi al degrado del paese»
Ronco e Zumaglia
Il gestore del Brich Giulia Borio replica alle critiche rivoltegli dal sindaco Edoardo De Faveri. «Dopo le ultime notizie denigratorie apparse sui giornali dal sindaco di Zumaglia Edoardo de Faveri non posso fare a meno di rispondere e forse di candidarmi a sindaco allo scadere del suo mandato» esordisce Borio «poiché ogni occasione è propizia per attaccare noi gestori del Brich e sminuire il nostro operato».
«Un astio non giustificato dai fatti»
Borio ricorda che la gestione del parco ad opera sua e del marito Mauro Rizzan è stata l’unica che ha fatto qualcosa di concreto per il Brich, dopo la vincita del bando, con risorse proprie e nessun aiuto da parte delle associazioni del territorio «care a De Faveri». La gestione è nelle loro mani solo da marzo 2021: «Abbiamo sempre avuto un rapporto positivo e trasparente con l’Unione Montana e l’abbiamo sempre aggiornata su ogni lavoro. Non capiamo tutto questo astio nei nostri confronti da parte del sindaco de Faveri e dei fantomatici amici del Brich, ma se vogliono collaborare siamo pronti ad accoglierli».
Borio punta inoltre il dito sulla mozione proposta da De Faveri all’Unione Montana in cui chiedeva di risolvere il contratto con i gestori e gestire il Brich senza specificare con quali risorse l’avrebbe fatto. Ed evidenzia che, dal momento che la mozione è stata bocciata con il solo voto del proponente De Faveri a favore, su 12 votanti, adesso lui non perde occasione per screditare i gestori del Brich, mentre molti suoi concittadini si sono complimentati con loro per il coraggio di aver voluto assumersi una così grande responsabilità.
«Pensi al degrado in paese»
«Oggi a seguito dell’esito negativo della sua mozione» rimarca Borio «il giovane sindaco dichiara di voler fare una passeggiata amichevole con noi per risolvere la questione e collaborare. Bene, prima della passeggiata, risponda pubblicamente in che termini vuole collaborare e contribuire alla valorizzazione del Brich e con quali mezzi e tempistiche. Quanto alle associazioni intervenute a suo sostegno, nella riunione di lunedì 13 novembre (da cui è scaturita la proposta di un Comitato per il Brich) siamo lieti di accogliere il sostegno e di collaborare in un’impresa che va a beneficio della comunità. Ci contattino anche rivolgendosi a Unione Montana; più siamo a mettere in campo idee e forza lavoro prima si arriverà alla riqualificazione del Brich. E al sindaco rispondiamo che prima di pensare a noi risolva il degrado della sua Zumaglia...».
Il degrado di Zumaglia
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